Che regina sia del mare
mai nessun lo può negare.
È Venezia tra le streghe
guella più con tante pieghe.
Quand’è giorno colorata,
sembra esser mascherata,
si presenta al tuo cospetto
come donna da diletto.
Se la guardi e poi l’ammiri
sol dal Ponte dei Sospiri
sa donarti qualche posa
senza far la misteriosa.
Ma ben altro può elargire
a chi ben la vuol capire,
nel rispetto e devozione
puoi trovar le cose buone.
Non son fatte di palazzi
né mosaici o troppi arazzi.
Son le pietre del selciato
che ti fan sentire amato,
se ti fai portare via,
sol da lor trovi Energia.
Dalle calli tanto strette
puoi raggiunger nuove vette:
-c’è la grazia nell’andare
se qualcun tu fai passare
-anche in mezzo al mondo intero
trovi argine sincero
ai pensieri più sguaiati
quando a Lei son confidati.
È quel dialogo da figlio,
anche quando sei in esilio,
che dà forza al tuo vagare
ma che spinge a ritornare.
Questa strega dà risposta
a chi l’ama senza sosta.
È uno specchio che riflette
tante cose ancor non dette.
Può esser madre o pur bagascia,
ma un’impronta sempre lascia
ciò dipende dal tuo sguardo
quand’è vero o è infingardo.
(Gianpaolo Simonetti)