Chi siamo

Fin dai tempi più antichi troviamo tracce della produzione e del consumo del vino nelle isole della laguna di Venezia.

Dal XIII secolo nei conventi e nei monasteri camaldolesi, francescani, cappuccini, carmelitani  si coltivava la vite e si produceva il vino, tanto che numerose sono le tracce che troviamo ancor oggi nella toponomastica locale. Alcuni esempi sono: S. Francesco della Vigna, calle della Malvasia, calle della Vida, riva del Vin, calle dei Botteri, le Vignole.

La storia

Il prof Flavio Franceschet, con i ragazzi della Scuola Media Calvi, per primo è andato alla riscoperta delle antiche vigne e delle tradizioni che le accompagnavano arrivando a produrre, quasi per gioco, assieme a loro, il Calvino, un vino primordiale, salino.

Da questa prima esperienza, con la collaborazione di amici osti, sommellier e vignaioli, è nata ”Laguna nel Bicchiere – Le vigne ritrovate”, un’associazione culturale che si propone di scoprire realtà e territori dimenticati. Si propone inoltre di conservare le tradizioni, tramandandole ai giovani e facendole conoscere anche ai meno giovani o, come noi scherzosamente li chiamiamo, ai “diversamente giovani”.

Le vigne

Centro nevralgico del lavoro associativo e cuore pulsante sono la cantina ed il vigneto, orto e giardino dei novizi di San Michele in isola, all’interno del vecchio convento francescano oggi abbandonato. Ma il lavoro si estende anche vigneti di Sant’Elena, della Giudecca, di Malamocco e delle Vignole dove si raccolgono uve da antichi abbandonati filari.

Grappoli che dopo la raccolta, spesso con le scolaresche e le loro maestre, vengono portati in barca a San Michele dove vengono puliti uno ad uno, pressati dolcemente con i piedi, diraspati e il loro sugo travasato nei tini. Qui subito inizia la fermentazione senza alcuna aggiunta di lieviti od additivi. Più naturale di così non si può.

Infine, grazie all’aiuto di amici vignaioli, la produzione è continuamente migliorata nel tempo fino a raggiungere livelli inizialmente insperati e che fanno apprezzare anche agli intenditori del settore il nostro prodotto.

Non solo vino…

L’attività dell’associazione non si limita però solo a questo. Particolare attenzione è riservata all’educazione: ogni anno più di duecento bambini partecipano alle nostre attività e ultimamente abbiamo affrontato con loro anche la nuova avventura della difesa degli ulivi, anche questi numerosi nelle isole e in città, arrivando di conseguenza alla produzione di un “olio extravergine di laguna”.

 

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