Visite a musei, mostre, conferenze, ecc

2023

“Venezia: dal primo Lazzaretto
al controllo delle pandemie 1423-2023”

Venerdì 17 novembre 2023
Consiglio regionale del Veneto, Palazzo Ferro Fini

Visita guidata a cura della professoressa Nelli Elena Vanzan Marchini, curatrice dell’esposizione.

La mostra è stata un’occasione per conoscere la politica sanitaria della Repubblica di Venezia.

La prima parte racconta la storia dei lazzaretti: la Repubblica di Venezia nel 1423 adibisce una delle isole della laguna alla funzione di ospedale dedicato ai malati di peste, che qui venivano ricoverati e isolati, il Lazzaretto Vecchio.
Nel 1468 venne istituito il Lazzaretto Nuovo per fungere da luogo di quarantena per persone, merci e navi.
La politica dei lazzaretti doveva servire a permettere il contenimento dei contagi senza bloccare il traffico commerciale. Garantire il compromesso tra rigore sanitario e prosecuzione dei commerci era infatti questione vitale.

La seconda parte della mostra espone inediti: documenti di riconoscimento che la Repubblica utilizzava per individuare le persone ammalate e sospendere i rapporti commerciali con i territori di provenienza.
Dal 1630 la peste non entrò più a Venezia anche se continuò a imperversare negli Stati Europei e nei porti mediterranei. Mentre la medicina brancolava nel buio, la politica veneziana usò il pragmatismo mercantile per monitorare i focolai epidemici anche attraverso canali diplomatici e spie per impedire l’accesso al contagio con l’isolamento di merci e persone sia infette che sospette.
Tutto ciò che entrava e circolava nei domini doveva essere dotato di Fedi di Sanità, veri e propri passaporti sanitari, antenati dei moderni green pass, documenti di viaggio che permettevano di cogliere provenienza e destinazione di cose e persone.
La Repubblica di Venezia si dotò così, sul lungo periodo, di un sistema sanitario volto ad abbattere i rischi epidemici.

L’ultima parte della mostra è dedicata alle immagini dei lazzaretti com’erano e come sono oggi.

Alcune foto della visita

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“Nicolò Manucci, il Marco Polo deIl’India. Un veneziano alla corte Moghul nel XVII secolo”

Mercoledì 14 giugno 2023
Fondazione dell’Albero d’Oro – Palazzo Vendramin Grimani Venezia

Visita guidata a cura del nostro socio, nonché consulente scientifico di questo progetto, Piero Falchetta.

La mostra è dedicata a Nicolò Manucci,  illustre viaggiatore del 17. secolo, nato a Venezia nel 1638 e morto a Pondichéry intorno al 1720.
In una breve introduzione, Falchetta, ci ha spiegato ciò che la mostra offre ai visitatori: una illustrazione della vita di Nicolò e delle opere che ha prodotto, corredata da oggetti che ricreano l’atmosfera dei luoghi nei quali è vissuto.

Nel video della prima sala, un attore in abiti orientali, descrive a grandi linea il percorso compiuto da Nicolò partito da Venezia nel 1653 e il suo approdo nell’Impero Moghul.
Nicolò, figlio di uno speziale, imbarcatosi clandestinamente su una tartana diretta a Smirne, entra  al servizio di un nobile inglese, Henry Bard, visconte di Bellomont diretto a Isfahan, in missione diplomatica per conto del re d’Inghilterra Carlo II Stuart. Dopo una prima sosta a  Smirne, il viaggio continua via terra fino a Isfahan, dove lord Bellomont cerca di ottenere udienza presso l’imperatore ma le trattative volte ad ottenere un aiuto per il re non hanno esito. Quindi proseguono il loro viaggio alla volta di Surat, il maggior porto delle Indie Orientali.

Henry Bard muore poco dopo l’arrivo in India nel 1656 e Nicolò, rimasto solo, è costretto a inventarsi vari mestieri per sopravvivere. Arriva a Dehli e si presenta alla corte del primogenito dell’imperatore Moghul, il principe Dārā Shikōh, che gli offre un posto nell’esercito come artigliere. Coinvolto negli scontri dinastici per la successione all’imperatore e dopo molte avventure e guerre, Manucci si trasferisce a Lahore intorno al 1670, ed inizia ad esercitare la professione di medico. In seguito si dedica al commercio, ma dopo aver accumulato una discreta fortuna, perde tutto a seguito del naufragio della nave in cui era investito il suo capitale. Si vede quindi costretto a tornare a Dehli dove è ingaggiato come medico alla corte Moghul.

Intorno agli anni 1683-8 si trasferisce a Goa, abbandona l’idea di far ritorno in Europa e, su   consiglio degli amici, sposa una vedova inglese; conduce una vita tranquilla, continuando ad esercitare la sua professione di medico.  Ed è qui che Manucci concepisce le sue memorie, dettate ad alcuni amanuensi prevalentemente di lingua portoghese. Dopo la morte della moglie, nel 1706, Manucci si trasferisce a Pondichéry, dove muore in una località detta Monte Grande, intorno al 1720.

La storia delle memorie e del loro arrivo in Europa è molto complessa ed intricata ed è stata oggetto di studio di numerosi specialisti. Viene spiegata benissimo da Piero Falchetta nel video che introduce alle sale che espongono i manoscritti dell’opera, nonché le prime edizioni a stampa. La visione di tutto il lascito di Nicolò Manucci, anche attraverso supporti digitali, è il cuore di questa mostra e la sua più grande attrazione. Ciò è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra la Bibliothèque Nationale de France, Parigi, la Staatsbibliothek di Berlino e la Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia.

Le miniature che compongono i manoscritti denominati Libro Rosso e Libro Nero descrivono: i personaggi principali della storia e della corte moghul e i loro usi e costumi nel primo; la vita sociale, civile e religiosa degli hindu, completamente diversa da quella dell’Islam dei moghul, il secondo. Queste illustrazioni tuttora ci stupiscono e ci incantano per i colori vivaci, per le forme insolite, per la resa meravigliosa di volti ed espressioni. Corredano la mostra tappeti, armi, dipinti e oggetti d’arte di diverse epoche, evocativi dei luoghi dove Manucci trascorse la sua vita ricca di avventure.

Alcune foto della visita

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Concerto del violinista Paolo Bernardo

Sabato 22 aprile
Chiesa di S. Francesco della Vigna, Venezia

 

locandina concertoSabato 22 aprile 2023, presso la chiesa di S. Francesco della vigna, il Maestro Paolo Bernardo, docente di violino presso il conservatorio di Bolzano e primo e unico violinista italiano dell’Alta scuola violinistica di Odessa, ha eseguito sonate di Bach per violino solo.

Il violinista ha voluto dedicare questo concerto a Laguna nel bicchiere in quanto l’anno precedente l’Associazione aveva presentato il vino “Radiosa aurora” dell’Azienda agricola Polesana, in occasione della giornata dedicata al padre.
Radiosa aurora era il nome di battaglia di Mario, il padre partigiano di Paolo Bernardo.

Il programma del concerto è stato il seguente:

  • Sonata I in sol minore, BWV 1001
    Adagio;Fuga, Allegro; Siciliana; Presto
  • Partita I in si minore, BWV 1002
    Allemanda-Double; Corrente-Double; Sarabanda-Double; Tempo di Borea-Double
  • Partita II in re minore, BWV 1004
    Allemanda; Corrente; Sarabanda; Giga; Ciaccona.

Alcune foto del concerto

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“La corte delle impiraresse”

Venerdì 24 febbraio
Museo, laboratorio-negozio di Luisa Conventi
Cannaregio n.100, Venezia

 

Venerdì 24 febbraio si è svolta la visita dei soci di Laguna nel bicchiere al museo “La corte delle impiraresse” (infilatrici di perle), a cura della titolare Luisa Conventi.
Luisa ci ha illustrato, con competenza ed entusiasmo, tutte le laboriose fasi della creazione delle perle tagliate da cilindri di pasta vitrea, le cosiddette conterie.
Abbiamo potuto vedere i vari formati e tipi di perle minute, tipiche del lavoro delle impiraresse, e scoprirne i suggestivi ed evocativi nomi: balottini, incamisà, papagà, macà, tosca…

Su sollecitazione dei presenti, Luisa ha toccato anche le tecniche per la lavorazione delle perle a rosetta e a lume.
Una storia delle fabbriche di conterie a Murano e una illustrazione puntuale del lavoro e delle rivendicazioni sociali delle impiraresse, hanno completato la visita dal punto di vista cronologico.

Tornando all’attualità, abbiamo ammirato collane e ornamenti originali creati per le varie Feste delle impiraresse che sono state organizzate dal 2009 in poi. Infine un breve video ci ha fatto capire la manualità propria del lavoro, che nel caso delle frange di vetro, comprende anche l’uso del telaio.
Un ricco panorama su un mestiere quasi scomparso e tenuto in vita da pochi appassionati artigiani.

Alcune foto della visita

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Un romagnolo in Veneto.
Le Ciàcole de Bepi di Olindo Guerrini da Ravenna a Venezia

Martedì 25 gennaio
Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana

Visita guidata a cura della dott.ssa Elisabetta Sciarra con letture del nostro socio Maurizio Vittoria che ha curato la trascrizione e la traduzione in italiano delle Ciàcole.

La visita guidata è stata l’occasione per scoprire l’autore Olindo Guerrini, intellettuale versatile, poeta e scrittore in vari dialetti dotato di una straordinaria vena goliardica.

Le Ciàcole de Bepi sono delle poesie satiriche in dialetto veneto dove Bepi è il Papa Pio X, ritratto in modo scanzonato e pungente come una sorta d’ingenuo curato di campagna intento a ciacolare sulle cose del suo tempo.

La visita è proseguita nella sezione museale dei Ridotti dei Procuratori di San Marco dove sono esposte le opere cartografiche recentemente restaurate: la veduta di Venezia di Jacopo de’ Barbari, il Mappamondo a forma di cuore di Hajji Ahmaed, presentato a fianco delle sue matrici lignee, il Mappamondo cinese del fiammingo Ferdinand Verbiest e il Mappamondo di Fra’ Mauro.

La visita si è conclusa nel locale al primo piano della Zecca dove sono conservati gli antichi forzieri della Repubblica in legno fossile rivestito di ferro con borchie.

Alcune foto della visita.

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2022

Dante in Vigna

Domenica 30 ottobre
Vigna di San Michele

Il Professor Giorgio Battistella ci ha spiegato e recitato passi scelti dalla Divina Commedia relativi al tema dell’uva, della vendemmia e del vino e a Venezia.

Sono disponibili:

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Alta tensione abitativa

Lunedì 29 agosto
Pescheria a Rialto

Alta tensione abitativa, associazione no profit che pone al centro della sua azione il rilancio della residenzialità a Venezia, ha organizzato lunedì 29 agosto 2022 una “Cena popolare” in Pescheria a Rialto, cioè in uno dei luoghi “oggi schiacciato dalla fortissima turistificazione della città”, per supportare la proposta di legge nazionale redatta dalla medesima Associazione.

Nel corso della serata sono state proiettate alcune scene inedite del film Welcome in Venice introdotte dal regista Andrea Segre. Laguna nel bicchiere ha partecipato con una tavolata.

Alcune foto

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Disnar per la Storica

Venerdì 26 agosto

Venerdì 26 agosto 2022, Laguna nel bicchiere ha partecipato all’iniziativa “Disnar per la storica” organizzata dalle Remiere e da altre Associazioni cittadine.
Scopo della manifestazione è quello di invitare i residenti a “tornare in tanti lungo il Canal Grande a guardare la Regata Storica dalle barche”. Allo scopo, vengono organizzate tavolate libere e gratuite in vari luoghi della città lagunare.

Quest’anno, abbiamo condiviso i nostri cibi e i nostri vini con gli amici della remiera “Sette mari” presso la loro sede in Rio Terà Barba frutariol (Cannaregio).

Alcune foto

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Radiosa Aurora

Radiosa AuroraSabato 7 maggio

Radiosa Aurora
Vigna di San Michele

Presentazione del vino Radiosa Aurora
con un ricordo di Mario Bernardo,
il partigiano “Radiosa Aurora”,
sceneggiatore e direttore della fotografia del cinema.

Radiosa Aurora (Burning Daylight) è il titolo di un romanzo di Jack London pubblicato nel 1902. È stato scelto come nome di battaglia da Mario Bernardo, comandante partigiano della Brigata Garibaldi “Antonio Gramsci” operante nel Feltrino bellunese.
Dopo la guerra, Bernardo si è occupato di cinema sia lavorando come sceneggiatore e direttore della fotografia per opere tra le più significative della cinematografia italiana, sia dedicandosi all’insegnamento di tecnica della ripresa.
Al partigiano il titolare dell’Azienda agricola Terre di Gaia, Claudio Polesana, ha voluto dedicare il vino biologico “Radiosa Aurora” che Laguna nel bicchiere ha presentato il 7 maggio 2022 presso la sua sede nell’isola di S. Michele.

Nell’occasione, Marco Borghi, Presidente della Municipalità di Venezia insulare, studioso di storia della Resistenza e membro del Comitato scientifico dell’IVESER, ha fornito un ritratto del partigiano nel periodo della guerra, mentre Carlo Montanaro, curatore dell’omonimo archivio di materiale cinematografico e già docente di Teoria e tecnica del linguaggio cinematografico, ha parlato dell’uomo di cinema.
Alla presentazione ha partecipato anche il figlio di Bernardo, Paolo, violinista e titolare della cattedra di violino presso il Conservatorio di Bolzano.

Mario Bernardo si è spento il 10 febbraio 2019, pochi giorni prima di compiere 100 anni.

Il filmato dell’incontro è disponibile nella nostra pagina dei video; visto la sua lunghezza è stato diviso in quattro parti.

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Visita a San Francesco della Vigna

Venerdì 22 e sabato 23 aprile
Visita guidata alla Chiesa, al complesso conventuale, alla Biblioteca e al vigneto di San Francesco della Vigna.
La visita è iniziata con una illustrazione della chiesa a cura di Renzo De Antonia per il 22, e di Marica Michieli per il 23.
Frate Rino Sgarbossa, ci ha poi condotto con leggerezza ed entusiasmo alla scoperta della biblioteca monastica in origine, ma ora aperta a tutti gli studiosi. Ne ha illustrato la storia, la crescita e lo sviluppo e le prospettive future. Un percorso didattico, allestito in una sala interna, percorre la storia della nascita del libro: dal manoscritto al libro a stampa. Strumenti per rilegare e esempi di caratteri mobili completano la visita.
Non mancano le più moderne tecnologie come la digitalizzazione di opere nautiche, geografiche e portolani. Siamo entrati poi nella sala dei manoscritti e delle opere antiche dove fanno bella mostra di sé antichi e preziosi corali miniati, e dove sono conservati, fra gli altri, parte dei volumi che un tempo costituivano la biblioteca di San Michele in Isola.
Infine la meraviglia della vigna-giardino, ora curata da una società privata, dove erbe e fiori insieme emanano un delizioso odore di miele e offrono un bellissimo panorama al nostro sguardo curioso.
Concludiamo con un assaggio dei vini di Laguna nel bicchiere e con la speranza di rivedere presto questo luogo così magico e appartato.

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Venezia nel piatto

Mercoledì 13 aprile

In occasione della partenza del nostri soci Back e Choi, Laguna nel bicchiere ha organizzato “Venezia nel piatto“. I soci hanno preparato alcuni piatti della tradizione cittadina, accompagnati dalle relative ricette.

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“Mai visti a Venezia”

Venerdì 25 marzo
Mai visti a Venezia: passeggiata
alla scoperta di luoghi particolari di Venezia,
a cura di Maurizio Vittoria.

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“Venetia 1600. Nascite e rinascite”

27 gennaio e 3 febbraio
Venezia, Palazzo Ducale.
Visita guidata a cura di Donatella Gibbin.

 

2021

“Il Mondo nel piatto”

Sabato 16 e domenica 24 ottobre – San Michele

Per rimarcare il carattere cosmopolita dell’Associazione Laguna nel bicchiere, che è bene sottolineare ha quale elemento caratterizzante la produzione di vino, elemento basilare della cultura italiana e mediterranea, abbiamo voluto invitare i nostri soci stranieri (“foresti”, in veneziano) a proporre le prelibatezze delle loro cucine nazionali per gustarle tutti assieme.
Sabato 16 e Domenica 24 ottobre degustazione a S. Michele,
con le ricette del Il Mondo nel piatto.

 

Storia breve del mappamondo di fra’ Mauro

L’isola di S. Michele, dove si trova la cantina di Laguna nel bicchiere, fu sede dal 1212 al 1817 di un monastero dell’ordine benedettino dei camaldolesi.
Qui, nella prima metà del Quattrocento, visse e operò il cartografo fra’ Mauro. Di lui si sa molto poco: non si conosce neanche la data precisa della morte, avvenuta prima del mese di ottobre del 1459. La sua opera più famosa è il celebre mappamondo, considerato il culmine della cartografia medievale, dal 1924 conservato presso la Biblioteca nazionale Marciana. Una riproduzione del mappamondo in scala 1:1 è esposta nei locali della cantina.

La fama di fra’ Mauro oggi è riconosciuta a livello internazionale, tanto che a lui sono stati intitolati anche un cratere e l’adiacente altipiano sul lato visibile della Luna.
Sul cartografo camaldolese il nostro socio Piero Falchetta ha prodotto svariati saggi, risultando uno dei massimi conoscitori del mappamondo. Uno di questi saggi divulgativi, “Storia breve del mappamondo di fra’ Mauro“, ha voluto donarlo a Laguna nel bicchiere, riconoscendo in tal modo anche l’opera di conservazione di luoghi storici svolto dalla nostra associazione culturale.

La pubblicazione, promossa da Laguna nel bicchiere, è disponibile a San Michele, e lo sarà anche nel corso delle nostre iniziative itineranti.

Breve storia del mappamondo di fra' Mauro

 

“Far Fae“

Mostra del nostro socio Luc François Granier

2-12  ottobre  –  Studio d’arte Claudia Corò
Venezia, Giudecca 673
Orario di apertura variabile, visite su appuntamento, tel: 3405183068

Inaugurazione in occasione dell’Art Night Venezia 2021, sabato 2 ottobre dalle ore 17 alle ore 20.

 

 

Ceci n’est pas une bibliothèque

Mostra fotografica della socia Marica Michieli

3-24 settembre – Multimedial Laboratory Art Conservation
Venezia Cannaregio 2589 – Fondamenta della Misericordia

Singolare testimonianza degli interventi conservativi effettuati presso la Biblioteca Nazionale Marciana nel 2006, fotografati durante il progredire dei lavori.

2020

  • La pesca in Laguna. La collezione storica di modellini Ninni-Marella, Centro culturale Candiani Mestre, visita guidata a cura di Michele Campos.
  • “Bacalà” presentazione del libro di Anna Alberati, con 4 acquerelli di Luc François Granier, 12 febbraio.
  • Chiesa di Sant’Elena e vigneto annesso al vecchio convento, 25 giugno, visita guidata a cura del parroco don Narciso Belfiore.
  • Venezia Bizantina, visita guidata a cura di Galina Tirnanic, 3 luglio.

2019

  • Gli ultimi giorni di Bisanzio. Splendore e declino di un impero, Biblioteca Nazionale Marciana, Sale Monumentali, visita guidata a cura di Susy Marcon.
  • Leonardo Da Vinci. L’uomo modello del Mondo. Gallerie Accademia Venezia.
  • Museo Ebraico con degustazione di cibi kosher, 6 giugno visita guidata a cura di Michela Zanon.
  • Supermercato, con Simone Carraro, Luigi Divari, David Horvitz, Matteo Stocco, We are Venice & Barena Bianca. Serra dei Giardini, Venezia, visita guidata a cura di Luigi Divari.
  • Il Mappamondo di fra’ Mauro, San Michele 10 novembre, a cura di Piero Falchetta.
  • “Your body is my house”, mostra di Andrea Tagliapietra, Cantina Grande di Venissa, 18 dicembre.

2018 

  • Biblioteca di San Francesco della Vigna, visita guidata a cura di padre Rino Sgarbossa.
  • Cartoline dall’isola che non c’è. Mostra di acquerelli di Flavio Franceschet,  Kokonton Gallery, Venezia aprile – maggio.
  • Biblioteca Nazionale Marciana, Zecca, Libreria di San Marco, visita guidata a cura di Cristina Pagan.
  • Vincenzo Coronelli (1650-1718). L’immagine del mondo, Biblioteca Nazionale Marciana, Sale Monumentali, visita guidata a cura di Orsola Braides.
  • Printing R-evolution 1450-1500, Museo Correr, visita guidata a cura di Sabrina Minuzzi.

2017

  • “Vite notturne” Mostra del fotografo Enzo Isaia, Galleria La Salizada, Venezia.

2016

  • Ci vediamo in Via Garibaldi III. Mostra fotografica di Pierandrea Gagliardi e Atsuko Suehiro, Kokonton Gallery, Venezia.

2015   

  • Acqua e cibo a Venezia. Storie della laguna e della città. Palazzo Ducale, Venezia.